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2 Giugno 2009
carlino2009Articolo di Mario Rebeschini pubblicato su Il resto del Carlino di martedì 2 giugno 2009

Maggio 2009
Un’opera di Marcello Magoni è stata pubblicata sul libro “Arte di plastica - Guida all’uso creativo di resine, poliuretani e siliconi” Ikon editrice. www.androsart.com/artediplastica.html
Maggio 2008
Comunicato Stampa “Riciclare ad arte”
La Biblioteca Centralizzata “Goidanich” della Facoltà di Agraria invita a “Riciclare ad arte” - Mercoledì 21 maggio alle ore 16:00, Viale Fanin 40 Bologna
Inaugura per un giorno a Bologna, contemporaneamente e in vari luoghi della città, l’evento “Riciclare ad arte” sul tema del riciclo della carta, con i workshop sul riciclaggio e le installazioni di Chiara Pergola presso la Biblioteca Goidanich e le sculture di Marcello Magoni in Sala Borsa, al Meraville e al Centro Lame - realizzate ad hoc per questa occasione.
L’evento, che promuove una attitudine eco friendly e invita la cittadinanza a confrontarsi sui temi cari all’ecologia attraverso l’arte, è organizzato dalla Biblioteca Goidanich della Facoltà di Agraria di Bologna in collaborazione con La Pillola, un’organizzazione culturale che realizza eventi d’arte contemporanea che trattano il tema della eco-sostenibilità.
L’evento è patrocinato da: Quartiere San Donato, Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna. Con il contributo di Same-Deutz-Fahr, Premio, Simon, Aemilbanca e la collaborazione di Meraville, Sala Borsa, Centro Lame e ComunicaMente.
http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=54784
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Cosa ci fanno una carota di 3 metri in Sala Borsa, un pomodoro grande come un armadio a tre ante al Centro Lame e una super melanzana al Centro Meraville? Queste imponenti sculture, realizzate da Marcello Magoni, artista di San Giovanni in Persiceto, compariranno improvvisamente nei tre luoghi centrali e periferici della città accomunati da un importante flusso continuo di city users in quanto luoghi di passaggio per eccellenza, resteranno in queste sedi dal 14 al 22 maggio. Le sculture sono state realizzate con l’utilizzo della carta che la Biblioteca Goidanich ricicla e che ha donato allo scultore.
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rassegna
Lo scultore che cattura le rane
HA SOLO 29 ANNI, ma a San Giovanni tanti hanno già avuto modo di conoscerlo. Un anno e mezzo fa un grande elefante di polistirolo campeggiava di fronte al municipio, mentre qualche mese prima un enorme dinosauro terrorizzava i passanti di piazza del Popolo. Sono due delle opere più note di Marcello Magoni. Lo scultore, che vive nella campagna fra Persiceto e Decima, ha fatto una personale nella sala espositiva Marefosca a Decima. Un’esposizione che, come lasciava intendere il titolo (‘Ti chiedi forse come una rana possa affogare in una pozza di pioggia?’), comprendeva sei rospi di terracotta e un autoritratto di polistirolo a grandezza naturale. Proprio la rana simboleggia uno dei temi più cari a Magoni: la metamorfosi. La passione per la metamorfosi caratterizza non solo la sua produzione precedente (come le 17 opere in terracotta in esposizione in via Marconi), ma affonda le radici nell’infanzia, quando da bambino seguiva il padre nei cantieri di carnevale. Una passione che si rinnova ogni anno, quando assieme ai fratelli si impegna nella creazione di macchine sceniche, in sintonia con la tradizione del carnevale. Diplomato all’Accademia di Belle Arti, fino all’anno scorso Magoni insegnava arte alle scuole medie di Sant’Agata. «Da quest’anno ho deciso di dedicarmi alla scultura» conclude.
Testata: Il Resto del Carlino - ed. Bologna Data: 15/01/08 Autore: Davide Morisi Pagina: 20-20 Sezione: Persiceto